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Programma di abilitazione al cloud

Strumenti, risorse e metodologie per innovare i servizi digitali pubblici utilizzando tecnologie e infrastrutture cloud.

Il Piano triennale ha introdotto il Cloud della PA, un progetto con l’obiettivo di facilitare l’adozione del modello cloud computing nelle PA italiane. L’adesione al modello Cloud della PA assicura alle pubbliche amministrazioni la possibilità di erogare servizi digitali con alti standard di sicurezza e affidabilità, oltre che architetture informatiche avanzate per il pieno controllo nella gestione dei dati, così come definito nel programma di abilitazione al cloud.

Composizione con elementi di un server

Le due componenti principali di abilitazione

Per realizzare il percorso di trasformazione e abilitazione al cloud il programma prevede due componenti:

  • un kit che raccoglie metodologie, strumenti e buone pratiche e fornisce alle pubbliche amministrazioni indicazioni per elaborare una propria strategia di migrazione dei servizi verso il cloud;
  • un framework che descrive il modello organizzativo delle unità operative (unità di controllo, unità di esecuzione e centri di competenza) che eseguiranno il programma di abilitazione

Le componenti sono sviluppate in collaborazione con le pubbliche amministrazioni in maniera iterativa attraverso sperimentazioni e progetti pilota.

Il programma di abilitazione viene proposto alle figure tecniche, esperte informatiche e responsabili della transizione al digitale, ma anche a chiunque si occupi della ai tecnici, agli esperti informatici e ai responsabili della transizione al digitale, ma anche a chiunque sia coinvolto nella gestione di servizi esistenti e/o nella definizione e progettazione di nuovi servizi della Pubblica Amministrazione.

Classificazione di dati e servizi

Per migrare al cloud, tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate devono classificare i propri dati, determinando l’impatto che un’eventuale compromissione avrebbe sulla sicurezza nazionale.

I dati in possesso delle PA possono essere:

  • strategici, se impattano la sicurezza nazionale;
  • critici, quando impattano funzioni rilevanti per la società come la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese;
  • ordinari, se non provocano l’interruzione di servizi essenziali o rilevanti dello Stato.

Per maggiori informazioni, leggi la Strategia Cloud Italia.

È stato richiesto a tutte le PA di completare la classificazione entro il 18 luglio 2022, attraverso il questionario di Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) disponibile nell’area riservata del sito PA digitale 2026.

Sul sito, le PA possono verificare l’elenco dei servizi e il livello di classificazione creati automaticamente sulla base delle caratteristiche del comune e confermarli. In caso contrario, possono definire una nuova classificazione, aggiungere o eliminare servizi compilando un questionario, soggetto a valutazione da parte di ACN.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sostiene la migrazione delle amministrazioni verso il cloud qualificato con due Misure dedicate alle pubbliche amministrazioni centrali e locali.