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Classificazione di dati e servizi

La classificazione, definita dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dal Dipartimento per la trasformazione digitale, guida la migrazione al cloud..

La classificazione dei dati e dei servizi della PA è uno dei tre indirizzi della Strategia Cloud Italia, insieme alla qualificazione dei servizi cloud e al Polo Strategico Nazionale. Regolamentare l’ampia offerta di servizi cloud disponibili sul mercato consente di mitigare i rischi sistemici di sicurezza e affidabilità.

La classificazione di dati e servizi definisce le tipologie di dati in possesso delle PA, in base al danno che una loro compromissione potrebbe provocare al Paese.

I dati possono essere di tre tipologie:

  • strategici, quando la loro compromissione può avere un impatto sulla sicurezza nazionale, come funzioni e servizi essenziali dello Stato;
  • critici, laddove la compromissione potrebbe avere un impatto negativo sui servizi rilevanti per la società, la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese;
  • ordinari, se la loro compromissione non provoca l’interruzione di servizi essenziali dello Stato.

Il 18 gennaio 2022, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha promosso il “modello per la predisposizione dell’elenco e della classificazione dei dati e dei servizi della Pubblica Amministrazione.” L’Italia è tra i primi Paesi europei ad adottare un modello di classificazione di dati e servizi della PA nell’ambito della strategie nazionali per il cloud.